Parco Brasca – percorso botanico

IL PARCO BRASCA si trova alle spalle del municipio di Novate Milanese, delimitato a est da via Bertola e a ovest da via Vittorio Veneto.

Si tratta di un parco di piccole dimensioni, dove comunque sono presenti varie specie di alberi, oltre a numerose panchine, due aree di giochi bimbi e un recinto per cani.

Il parco ha diversi accessi; per comodità prenderemo in considerazione l’entrata da Via Repubblica. Percorrendo la Via Repubblica, all’altezza del numero civico 108, entriamo nel vicolo laterale, a destra provenienti dal centro (vicolo che conduce al retro del municipio). Alla nostra sinistra vi è un filare di 9 TIGLI IBRIDI.

Entriamo dal primo vialetto sulla nostra destra, dove sono presenti i giochi bimbi.

A sinistra sono presenti 3 IPPOCASTANI, a seguire 1 TIGLIO IBRIDO ,

più avanti troviamo 1 GELSO.

Dopo il gelso c’è un’altalena e, vicino alla stessa, 1 PLATANO e 1 FARNIA (Quercia comune).

Inoltre vi sono dei piccoli IPPOCASTANI che verranno considerati verso la fine del percorso.

Sulla destra, oltre le altalene, si incontrano 2 TASSI, quindi (dietro il gioco con scaletta e corde) 2 CILIEGI molto sviluppati , 1 MAGNOLIA SOULANGEANA (a foglia caduca).

Girando verso nord, in direzione della piccola aiuola recintata in mattoni, si trovano 2 Carpini piramidali, a destra, e a sinistra 3 PLATANI.

Si arriva così alla piccola recinzione (circondata da piccoli arbusti di recente impianto) dedicata a Marco Brasca, partigiano di Novate, al cui interno è presente 1 FAGGIO a portamento fastigiato (varietà non comune). In sua prossimità abbiamo 1 ABETE del COLORADO. Più avanti, proseguendo sul vialetto verso Via Bertola, 1 ACERO NEGUNDO (o della Virginia).

Alla fine del vialetto ci addentriamo nel prato seguendo il sentierino di recente formazione a causa del passaggio delle persone, in parte delimitato da una parete con maschere di ceramica, dove possiamo vedere diversi alberi che elenchiamo, nel loro insieme, come segue: 7 ROBINIE disposte su due file parallele;

2 FAGGI purpurei a sinistra disposti uno di fronte all’altro e allineati al vialetto che porta in via Bertola; 2 CARPINI piramidali.

Intorno alla formazione con sassi a forma di mezzaluna abbiamo 5 TIGLI selvatici, a foglia piccola

Proseguendo verso la recinzione della ex Oasi S. Giacomo troviamo

12 GELSI allineati lungo la recinzione stessa. Questi alberi hanno molte parti morte e rami da eliminare.

Oltre ai gelsi, verso la recinzione cani: 6 CILIEGI e 1 cespuglio di SUSINO, probabile ricaccio da albero non più esistente

Nel centro della formazione con sassi a forma di sole abbiamo 1 FARNIA (Quercia comune) mentre attorno si trovano 2 MELI e 1 QUERCIA ROSSA AMERICANA (prossima al recinto dell’area cani).

Nell’AREA CANI abbiamo 2 ALBICOCCHI e 2 SUSINI. Di fronte all’area cani, nel prato, 1 ROBINIA

Oltre l’area cani, in direzione del retro del Municipio, abbiamo, a destra del vialetto: 1 SUSINO; 1 ABETE ROSSO di forma piangente; 2 ACERI CAMPESTRI

A sinistra del vialetto: 1 tronco capitozzato ad altezza uomo con un ciuffo di rami di CASTAGNO; 3 IPPOCASTANI giovani e 1 IPPOCASTANO molto sviluppato. Inoltre a livello del terreno è presente la base di un tronco tagliato, con presenza di attacco fungino al legno: potrebbe risultare utile per l’attività didattica (conta degli anni e spessore degli anelli; danni da digestione del legno da parte dei funghi).

Dal parcheggio, sul retro del Municipio, rientriamo nel parco prendendo il sentierino delimitato dal grande Ippocastano sulla sinistra e sulla destra da 2 TIGLI ibridi; 2 ACERI campestri; 1 giovane FARNIA, piantata lo scorso anno

4 piccoli IPPOCASTANI (già incontrati nella prima parte del percorso); 1 ROBINIA;

Quindi 1 grosso TASSO. Di fronte al Tasso, attraversando il vialetto che riporta in via Repubblica, 1 CARPINO.

Qui termina il Percorso Botanico del Parco Brasca.

Addendum

Imelda (a dx) e Isa al Gazebo di UTE alla Festa delle Associazioni il 6 maggio 2018 a Novate con il cartellone delle attività svolte nell’ambito di “Gli Alberi sul Territorio”

 

Posted by Giovanni Regiroli

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